La salute in sicurezza
Area/Strategia dell’Intesa
scelta fra le 4 strategie:
- sviluppare le competenze individuali
- qualificare l’ambiente sociale
- migliorare l’ambiente strutturale e organizzativo
- rafforzare la collaborazione comunitaria.
Ordine di scuola:
Dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado nell’ottica della verticalità
Progetto
PROGETTO DI RETE ISTITUTO COMPRENSIVO CASTIGLIONE D/S 1
Partner
- Asl
- Polizia Locale
- Protezione Civile
- Vigili del Fuoco
- Ufficio di Piano
- Amministrazioni comunali
- Genitori
- Studenti
- Docenti e personale ATA
- Croce Rossa
- Associazioni di volontariato
I Partner sono stati coinvolti nella progettazione
E’ evidente che tutti i Servizi e operatori dell’Asl, di Uffici di piano, di Associazioni di volontariato, Amministrazioni Comunali e Scuola hanno il compito di “fare” educazione alla salute, perché su tutte le problematiche affrontate dai diversi operatori la popolazione ha il diritto ad essere informata/educata. E’ bene non trascurare che per fare bene un’attività informativa ed educativa verso la popolazione, occorre appropriarsi di capacità e competenze specifiche.
Nasce quindi un modello metodologico, formativo ed organizzativo che ruota fondamentalmente attorno a due poli di riferimento: la necessità di fare dell’educazione alla salute una funzione diffusa e perciò non meramente settoriale, l’esigenza, al tempo stesso, di definire un modello organizzativo ed operativo capace di esprimere tutte le energie e le competenze (anche specialistiche) necessarie.
Se per educazione si intende un’attività tesa a favorire lo sviluppo di personalità libere, l’educazione alla salute deve necessariamente essere finalizzata ad accrescere la capacità di autotutela dei cittadini nei confronti dei rischi derivanti dall’ambiente di vita, di lavoro e dalle consuetudini personali.
Nella “Carta di Ottawa” la promozione della salute, percepita come risorsa della vita quotidiana che mira al benessere, viene definita come un processo che conferisce alle popolazioni i mezzi per assicurare un maggior controllo sul loro livello di salute e per migliorarlo, e questo pone in evidenza non solo gli aspetti individuali ma anche quelli collettivi e politici che ne condizionano le caratteristiche e i mutamenti.
Per concludere, gli interventi di promozione della salute e di educazione alla salute sono un grosso investimento di risorse economiche, umane, e devono essere sviluppate nell'ottica della rete e dell'empowerment.
Presentazione del progetto
Il percorso progettuale intende affrontare, sviluppare e sostenere in maniera essenziale, il tema della prevenzione e della promozione della salute nella prospettiva di una scuola attraente quale ambiente ideale per realizzare percorsi formativi attraverso i quali gli studenti acquisiscono conoscenze, strumenti autonomi di giudizio, interiorizzano valori positivi e modalità relazionali adeguate al nostro tempo.
La scuola deve essere capace di introdurre nell’esperienza dei ragazzi riflessioni significative che rispondano alla loro esigenza di significato e di costruzione dell’identità, stimolando il loro desiderio di apprendere e di organizzare il sapere intorno a problemi riconosciuti, non solo soggettivamente, importanti.
L’obiettivo deve essere quello di costruire personalità mature, capaci di apprendere, di confrontarsi con la vita, orientarsi, acquisire “competenze chiave”.
Tutti quelli che “appartengono” all'Istituto sono coinvolti in questo processo. Vengono proposti corsi di formazione sulla sicurezza rivolti ai docenti e al personale ATA.
Destinatari del progetto
- Studenti dell'istituto
- Docenti
- ATA
Bisogni rilevati che motivano il progetto
L' Istituto comprensivo, in virtù dell’attenzione che da sempre ha avuto nei confronti della sicurezza nell’ambiente scolastico, ha ritenuto importante estendere l’habitus mentale verso la sicurezza a tutti gli attori della Scuola.
Sono stati rilevati i maggiori momenti di rischio: l'intervallo (o di gioco, scuola dell'infanzia), il dopo mensa, il cambio dell'ora, la palestra. Si è fatta una ricerca sul numero di infortuni nella provincia di MN e in particolare si è ristretto il campo alla scuola secondaria. Si è rilevato che la fascia di età della scuola del primo ciclo è la più a rischio.
Finalità del progetto
Sviluppare competenze personali negli alunni (life skills) attraverso un percorso che inizia alla scuola dell'infanzia e prosegue in tutti gradi scolastici. Fine ultimo del progetto è ridurre il numero degli infortuni in tutti i momenti di vita quotidiana.
Sviluppare competenze professionali nel personale scolastico.
Obiettivi specifici
Gli obiettivi dell’educazione alla sicurezza sono trasversali alle varie discipline e vanno trattati nella quotidianità dell’attività scolastica
Tre livelli:
- SAPERE
- SAPER FARE
- SAPER ESSERE
SCUOLA DELL'INFANZIA
SAPERE
- sapere che a scuola ci sono elementi di pericolo
- sapere che un comportamento corretto previene incidenti
- saper distinguere un comportamento corretto da uno scorretto
- saper riconoscere i momenti di emergenza e a quali persone bisogna far riferimento
- sapere cos'è una prova di evacuazione
SAPER FARE
- saper raccontare momenti di emergenza
- saper adottare un comportamento adeguato per se stessi, per gli altri e per l'ambiente
- saper usare in modo corretto il materiale scolastico e i giochi
- saper compiere una prova di evacuazione
SAPER ESSERE
- saper assumere comportamenti corretti nell'ambiente circostante
- saper giocare in modo costruttivo con gli altri e confrontarsi rispettando l' altro e le regole scolastiche (e non)
- saper valutare il rischio e attuare condotta corretta in caso di stati d'allarme
SCUOLA PRIMARIA
SAPERE
- Sapere che anche a scuola esistono pericoli
- Conoscere gli incidenti più frequenti a scuola per poterli prevenire
- Sapere che comportamenti pericolosi o distratti possono favorire gli incidenti
- Sapere che in caso di emergenza esistono procedure da applicare
- Sapere che in caso di emergenza esistono figure preposte ad intervenire per aiutare
- Sapere che gli incidenti possono essere prevenuti grazie alla collaborazione di tutti
- Conoscere il ruolo delle istituzioni per vigilare sulla sicurezza a scuola
- Sapere che esistono attività di prevenzione che si effettuano periodicamente nella scuola
- Sapere che esistono norme di sicurezza per la salvaguardia di se’ e degli altri
- Distinguere i comportamenti corretti da quelli scorretti
- Conoscere le sane regole di convivenza
SAPER FARE
- Sapere indicare i luoghi in cui si possono verificare più spesso gli incidenti a scuola
- Saper spiegare quanto i comportamenti incidono sul verificarsi degli incidenti
- Saper interpretare i simboli della segnaletica
- Saper riferire le istruzioni da applicare in emergenza
- Sapere distinguere le figure e i mezzi del personale preposto al soccorso specifico
- Esser coscienti delle proprie responsabilità in ambito di sicurezza a scuola
- Saper riconoscere cosa è necessario fare per migliorare la sicurezza nella propria classe
- Riflettere e diventare consapevoli di come possiamo migliorare il mondo in cui viviamo con atteggiamenti responsabili e positivi, per evitare che emergano comportamenti pericolosi
- Saper stabilire con gli altri rapporti basati sul reciproco rispetto
SAPER ESSERE
- Saper parlare di prevenzione e conoscere i comportamenti sicuri
- Effettuare due prove di evacuazione all’anno
- Utilizzare correttamente le indicazioni relative al percorso di evacuazione dalla scuola
- Saper prendere impegni ed iniziative per aumentare la sicurezza nella propria classe e nella scuola
- Essere in grado di mettere in atto comportamenti sani e sicuri per se’ e per gli altri
- Essere consapevoli del valore del rispetto delle regole, di se stessi, degli altri, dell’ambiente
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SAPERE
- Conoscere il linguaggio specifico della sicurezza (concetti di pericolo/rischio/danno), le figure di riferimento per la sicurezza a scuola ed extra-scolastiche
- Conoscere le situazioni di pericolo, e quello che l’ambiente offre per la sicurezza
- Conoscere procedure per segnalare il pericolo, regole di evacuazione e vie di fuga
- Conoscere i pericoli della strada, la segnaletica stradale e le regole di comportamento per pedoni/ciclisti/ motociclisti
- Conoscere rischi legati ad una cattiva gestione del proprio materiale e delle attrezzature scolastiche (zaino, righe, squadre, ecc) e le situazioni di svantaggio e disagio (difficoltà pratiche, difficoltà linguistiche)
- riconoscere le funzioni e le istituzioni di riferimento per la salute e sicurezza dentro e fuori la scuola (Asl, strutture territoriali)
SAPER FARE
- Sapersi orientare utilizzando mappe e segnaletica
- saper spiegare e segnalare situazioni di pericolo e rapportarsi alle figure di riferimento dopo averlo individuato
- Sapersi muovere nel contesto scolastico (in classe, in palestra, in mensa, negli spazi di passaggio, tenendo conto anche delle eventuali situazioni di svantaggio/disabilità presenti)
- Sapersi muovere nel rispetto della segnaletica (anche stradale) rispettando un comportamento idoneo
SAPER ESSERE
- Riconoscere i punti forti e i punti deboli propri e altrui. Gestire le emozioni applicando le tecniche di gestione dell’ansia
- Sapersi esprimere, saper chiedere aiuto in relazione alla sicurezza
- Saper riconoscere ed esprimere benessere/malessere
- Essere consapevoli di rischi e pericoli
- e del proprio ruolo rispetto a gli stessi
- Saper prendere decisioni nelle diverse situazioni in modo autonomo e consapevole utilizzando le tecniche del problem solving
- Assumere in modo autonomo e consapevole comportamenti che non danneggino la salute propria e degli altri
- Saper effettuare l’analisi del rischio nei diversi contesti
DOCENTI E PERSONALE ATA
- conoscere le normative sulla sicurezza durante lo svolgimento del proprio lavoro
- saper riconoscere e gestire situazioni di pericolo in genere
- conoscere come utilizzare i farmaci salva vita
- inserire elementi legati alla sicurezza nella programmazione
Esiti/Prodotti previsti
SCUOLA DELL'INFANZIA
- Acquisire la consapevolezza del proprio corpo, controllare l’esecuzione del gesto/movimento, valutare i rischi e interagire in modo opportuno con gli altri
- giocare in modo costruttivo e corretto con gli altri rispettando le regole di base
- video
- foto
- cartelloni realizzati dai bambini di 5 anni
- libro delle regole
- libro “l'arcobaleno della strada”
SCUOLA PRIMARIA
- realizzazione di un giornalino
- cartelloni delle regole
- CD/filmato delle riprese simulate nella drammatizzazione/ foto
- calendario della sicurezza
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
- l’acquisizione di comportamenti sicuri da parte dei destinatari sviluppando conoscenze e competenze tecniche, di contenuto, e di processo, trasversali (saper apprendere dalle situazioni, saper comunicare, saper condividere le conoscenze, imparare a conoscere i propri limiti, affrontare criticità, cogliere segnali di pericolo,…)
- il coinvolgimento diretto e la partecipazione attiva di tutti i soggetti coinvolti (destinatari finali e intermedi)
- la creazione di collaborazioni e alleanze interne ed esterne al mondo scolastico
- l’utilizzo di metodologie didattiche adeguate, coerenti e innovative (ad esempio laboratori teatrali, incontri con esperti, realizzazione di video, spot,...) che vedono gli alunni protagonisti attivi nel gestire e nel promuovere la sicurezza nella scuola e al di fuori di essa
INOLTRE
- Migliorare la sicurezza dell’ambiente scolastico (giardino, saloni, corridoi, uscite di emergenza, ecc.)
Metodologia
SCUOLA DELL'INFANZIA
- Circle time per parlare delle regole e dei comportamenti corretti partendo dal punto dei vista dei bambini
- drammatizzazione di alcuni atteggiamenti scorretti che il bambino ha bisogno di vedere e vivere concretamente per poterli interiorizzare
- giochi di ruolo
- storie che possono riportare regole per una buona condotta
- cartelloni attaccati per la scuola
- prove di evacuazione
SCUOLA PRIMARIA
- brainstorming
- cooperative learning
- drammatizzazione
- esercitazioni pratiche
- didattica laboratoriale
SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
- Conversazioni con Polizia Locale e Asl
- Attività grafico-pittoriche
- Giochi di ruolo (sorveglianza durante la ricreazione)
- Utilizzo di schede
- Simulazioni (prove di evacuazione)
- Supporti sonori e multimediali
- Visione di video
- Uscite sul territorio
- Pedibus
- Riscontri fotografici delle attività
- Attività mirate all’interno delle diverse discipline (italiano, arte e immagine, educ. fisica, scienze, storia…)
DOCENTI e PERSONALE ATA
- Formazione e aggiornamento sicurezza e primo soccorso
- Formazione sulle linee guida dei farmaci salva vita
Strumenti
SCUOLA DELL'INFANZIA
- Progetto con la polizia municipale “l'arcobaleno della strada”
- lettura animata di storie ad hoc
- “il draghetto Isidoro” per spiegare cosa significa fare una prova di evacuazione e perché si deve fare
- gite esplorative in paese
- ricerca di immagini su riviste, libri e giornali
SCUOLA PRIMARIA e SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
- Griglie di osservazione
- Questionari
- Rappresentazioni grafico - pittoriche
- Testi (da leggere e da produrre)
- Fotografie
- Video
- Computer
- LIM
- Attività/Fasi del progetto
SCUOLA DELL'INFANZIA
- coinvolgere attivamente i bambini dialogando con loro e ragionando su quali possono essere i comportamenti corretti e scorretti
- lettura di storie
- drammatizzazione delle storie lette
- giochi di ruolo
- osservazione degli ambienti scolastici e dei possibili pericoli che ci possono essere attuando un comportamento errato
- vedere foto, immagini e commentarle insieme
- realizzazione di cartelloni simbolici da mettere in salone e per la scuola ( cartelloni pubblicitari di buone norme di comportamento)
- passeggiate per il paese
- prova di evacuazione
SCUOLA PRIMARIA
- Accoglienza – presentazione del progetto che entra a far parte delle attività curricolari, con valore trasversale
- Incontro con esterni (Protezione civile, ecc.)
- Attività all’interno delle diverse discipline
- Uscite sul territorio
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
- Ricognizione del nuovo ambiente scolastico
- Riconoscimento della segnaletica d’emergenza
- Analisi delle piantine degli ambienti scolastici con la segnalazione delle vie di fuga e i punti di raccolta
- Visione di DVD, filmati, CD ROM relativi alle problematiche del rischio
- Analisi dei rischi provocati dai coetanei e relative misure di prevenzione
- Conoscenza di piani e procedure di evacuazione dell’edificio scolastico connessi a rischi individuali
- Redazione dei regolamenti necessari per la sicurezza utilizzando le norme imparate,
- Incontro con esperti esterni (Polizia municipale, Protezione Civile, Vigili del Fuoco, ecc.)
- Effettuazione di prove d’evacuazione
- Incontri con referenti Asl
- Tutoraggio delle classi terze
Durata
PLURIENNALE
Risultati/Prodotti
Il progetto aspira a diventare patrimonio culturale dell’Istituto. I docenti devono farsi portatori di questo cultura e trasmetterla agli studenti, così che diventino individui competenti in sicurezza nella vita quotidiana.
Modalità di monitoraggio e valutazione del progetto
MODALITÀ DI MONITORAGGIO DEL PROGETTO
- controllo annuale del numero degli incidenti occorsi
- corsi di formazione sulla sicurezza
- intervento tempestivo su possibili nuove fonti di pericolo
MODALITÀ DI VALUTAZIONE DEL PROGETTO
- Rilevazione della percentuale differenziata per grado scolastico, classi e genere di alunni infortunati durante l'anno scolastico
- valutazione degli interventi richiesti sugli edifici scolastici
- partecipazione ai corsi di formazione dei Docenti e del personale ATA
- Strumenti utilizzati per monitoraggio e valutazione
- Osservazione e compilazione di griglie realizzate dal team docente
Verifica ricaduta del progetto
Descrizione modalità e tipologia risultati raggiunti e modalità di verifica (Pienamente - Parzialmente - Non raggiunti) (Max 1000 caratteri)
Sostenibilità
I benefici realmente goduti a seguito dell’intervento sono in grado di protrarsi anche sul lungo termine.
Trasferibilità
Il progetto può essere trasferito in tutti gli istituti scolastici
Rilevanza ed efficacia
I risultati raggiunti rispondono ai problemi identificati ed ai reali bisogni dei destinatari dell’intervento
Efficienza
Le azioni sono state espletate in modo corretto in riferimento a risorse, mezzi e tempi
Innovatività
Le azioni hanno generato un contributo innovativo rispetto a prodotti realizzati, risultati raggiunti e processi sviluppati
Materiali
Formato del materiale
- Testo (doc, docx, pdf, xls, xlsx, ecc)
- Video (inserire link)
- Audio (MP3, )
- Immagine (jpg, gif, png)
- Archivio (zip, rar)
- Presentazione (ppt, pptx, )
- Risorsa interattiva
- Sito Web
- Altro
Materiale di documentazione
- Di processo:
- Diario di bordo
- Verbale
- Scheda di osservazione
- Scheda di valutazione
- Scheda di autovalutazione
- Programmazione didattica
- Materiale didattico (esercizi, webquest, video, gioco didattico, materiali per esercitazioni, ecc.)
- Narrazione del percorso
- Documentario video del percorso
- Altro
- Di prodotto:
- Programma evento
- Foto evento
- Manifesto/Volantino
- Brochure/dispense/volume
- Sito Web
- Video del progetto (promozionale o cortometraggio)/Spot
- Risorsa interattiva
- Altro
Referente progetto
- Angelo Gandini