Linee guida (azioni imprescindibili)

Per gli anni 2016-2017 i CPL svilupperanno il rapporto con le associazioni del mondo economico e produttivo, al fine di intraprendere azioni di informazione e formazione rivolte ai lavoratori e agli imprenditori allo scopo di promuovere una visione dello sviluppo economico fondata sulla responsabilità sociale, la leale concorrenza tra le imprese e il rispetto dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori in piena coerenza con lo spirito della l. r. 24 giugno 2015, n. 17, e per elevare il livello di conoscenza e di consapevolezza della presenza del fenomeno mafioso nel sistema economico e dei rischi connessi.

Fasi progettuali

Tempi

Finanziamenti previsti

Dettaglio delle azioni

Consegna dei progetti da parte dei CPL

 

2 aprile 2016

Entro il 7 aprile 2016 la Commissione di valutazione istituita presso l’USRL o approverà i progetti.

 

26.000,00 euro

Ogni CPL realizzerà un progetto biennale in attuazione delle Linee guida della Accordo Quadro firmata con l’USR Lombardia, con le previsioni di spesa, affidando il lavoro ad un gruppo di progetto interno alle istituzioni scolastiche.

I CPL dovranno a tal proposito costituire un gruppo di progetto.

 

 

Inizio delle attività progettuali da parte dei CPL

 8 aprile 2016

 

 

 

Primo monitoraggio rendicontazione

 

ottobre 2016

74.000,00 euro

 

 

 

 

 

 

 

 

Ogni CPL deve aver promosso almeno:

  • 1 corso di formazione per docenti/dirigenti.
  • 1 evento aperto al territorio.
  • 1 Laboratorio didattico per studenti.
  • L’attivazione dei siti dedicati all’Ed. alla legalità e riferiti al CPL (uno per ogni CPL).
  • L’attivazione/programmazione di percorsi di alternanza scuola/lavoro e stage estivi (minimo 2).
  • L’ampliamento della rete alle scuole del territorio in proporzione all’ambito territoriale e alla composizione di partenza della rete.
  • 1 viaggio d’istruzione nei campi confiscati alla mafia.
  • Aver dedicato risorse alla preparazione dell’evento regionale previsto ad ottobre.
  • Aver coinvolto la Consulta degli Studenti nelle fasi della progettazione e della attuazione dei singoli progetti (coinvolgimento, ad esempio, nei gruppi di progetto dei CPL).
  • Aver coinvolto nella rete alcuni IeFP (minimo 1 per ogni rete CPL).
  • Aver elaborato e attivato moduli curricolari di ed. alla Legalità (tutte le scuole in rete devono aver progettato e/o attivato un percorso  curricolare).

Secondo monitoraggio

 

febbraio 2017

70.000,00 euro

Ogni CPL dovrà aver promosso almeno:

  • 1 corso di formazione per docenti/dirigenti.
  • 1 Laboratorio didattico per studenti.
  • Aggiornamento del sito dedicato al CPL territoriale.
  • Attivazione di 1 percorso di collaborazione con la componente genitori.
  • Aver coinvolto un CPIA in una azione progettuale.

Terzo monitoraggio

maggio 2017

 

100.000,00 euro

Ogni CPL deve aver promosso almeno:

  • 1 corso di formazione per docenti/dirigenti.
  • 1 evento aperto al territorio.
  • 1 Laboratorio didattico per studenti.
  • Aggiornamento del sito dedicato al CPL territoriale.
  • Attivazione/programmazione di percorsi di alternanza scuola/lavoro (2).
  • Attivazione di 1 percorso di collaborazione con la componente genitori.
  • Aver elaborato prodotti Social (pagine Facebook, twitter…).
  • Aver elaborato 1 progetto dedicato alle “scuole aperte”.

Quarto monitoraggio e rendicontazione

 

ottobre 2017

100.000,00 euro

Ogni CPL deve aver promosso almeno:

  • 1 corso di formazione per docenti/dirigenti.
  • 1 evento aperto al territorio.
  • 1 Laboratorio didattico per studenti.
  • Aggiornamento del sito dedicato al CPL territoriale.
  • Aver elaborato materiale didattico digitale trasferibile.
  • Attività correlate alla realizzazione degli Stati generali.
  • Aver  ampliato la rete territoriale (enti, istituzioni, associazioni…) e delle scuole.
  • Aver studiato il fenomeno della corruzione nella dimensione imprenditoriale e raccolta dati nonché produzione di una relazione sull’attività svolta e sui risultati ottenuti.
  • Aver individuato nel proprio territorio esempi di sistemi produttivi basati sulla responsabilità sociale nonché produzione di una relazione sull’attività svolta e sui risultati ottenuti.
  • Avere elaborato proposte di intervento (almeno una) per combattere lo specifico ambito di illegalità e aver promosso la corretta concorrenza.