Dalla parte delle legalità. Percorso sul rispetto delle regole

A. PROPOSTA FORMATIVA

PROBLEMA/
IDEA INIZIAL

SCELTE DI BASE  

(bisogni, conoscenze, concetti, competenze disciplinari, trasversali, problemi,  contesto)

Gli alunni della classe V stanno affrontano un momento fondamentale della loro vita scolastica e personale: non si sentono più bambini ma non sono nemmeno grandi; tra poco dovranno cambiare scuola e conoscere nuovi compagni e docenti.

A questa età, a volte, alcuni di loro iniziano ad avvertire il peso di alcune regole, vorrebbero più libertà ma non sono abbastanza maturi per gestirla; altri iniziano a vivere i primi contrasti preadolescenziali con i genitori.

I docenti scelgono di affrontare un percorso sul rispetto delle regole e sulla sensibilizzazione riguardo alle conseguenze che hanno certi comportamenti ingiusti verso i compagni e la Comunità in generale.

Si prendono in considerazione alcuni episodi negativi, di mancato rispetto delle regole, successi in classe e si lancia una provocazione: “Vi piacerebbe un mondo senza regole da rispettare?”

DIMENSIONI DELLA COMPETENZA EUROPEA  

(Scegliere la competenza focus tra le otto competenze europee)

  • Competenza alfabetica funzionale
    • Realizzazione di una azione (lavoro)
    • Interazione nella comunicazione
  • Competenza in materia di cittadinanza
    • Collaborazione e gestione dei conflitti
    • Accettazione dei punti di vista diversi

 

INCROCIO TRA TRAGUARDI DISCIPLINARI E OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

TRAGUARDI DISCIPLINARI- INDICAZIONI NAZIONALI 2012

 

L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussioni di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un regis- tro il più possibile adeguato alla situazione.

Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie  di lettura adeguate agli scopi.

Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO- CURRICOLO DI ISTITUTO

Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un dialogo su argomenti di esperienza diretta, formulando domande, dando risposte e fornendo spiegazioni ed esempi.

Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento in modo chiaro e pertinente.

Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un’idea di un argomen- to, per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere.

 

SVILUPPO TEMPORALE DELL’UDA

Mesi/ bimestre/ Quadrimestre

MARZO-APRILE

(INIZIO IL 19 MARZO IN VISTA DEL 21 MARZO GIORNATA DELLA MEMORIA DELLE VITTIME DELLA MAFIA)

Ore/sett.

2 ore alla settimana

 

MEDIAZIONE DIDATTICA

METODI

x Esplicitazione degli obiettivi e delle finalità dell’attività proposta x  Esplicitazione chiara delle prestazioni richieste

x Richiesta dell’operatività come azione privilegiata x Lezione frontale per presentare e riepilogare

x Uso della discussione per coinvolgere e motivare x Lezione interattiva

x Lezione multimediale

x Lavoro di gruppo Approccio CLIL

x Metodo induttivo

x Role plays

x Cooperative learning Problem solving Attività di laboratorio Esercitazioni pratiche Altro (specificare):

STRUMENTI E SPAZI

x Libri di testo Palestra

Uscite sul territorio

x Testi didattici di supporto x Biblioteca (on line)

Visite guidate

x Dispense, schemi, mappe predisposte dall’insegnante Spazi laboratoriali

Manifestazioni e Concorsi x Supporti audiovisivi

Esperimenti

x LIM

Altro (specificare):

 

STRATEGIE  –  SOLUZIONI ORGANIZZATIVE

ALUNNI STRANIERI

x I compagni di classe come risorsa.

x L’adattamento dello stile di comunicazione del docente in funzione di materiali in grado di attivare molteplici canali di elaborazione delle informazioni, dando aiuti aggiuntivi e attività di difficoltà guidate.

x Strategie logico visive (es.: mappe concettuali).

x Processi cognitivi: attenzione, memorizzazione, pianificazione e problem solving.

x Processo metacognitivo: il docente agisce su quattro livelli di azione metacognitiva: sviluppo dell’autoregolazione, mediazione cognitiva ed emotiva, sviluppo del metodo di studio.

x Creare clima positivo: sviluppare buoni livelli di autostima e autoefficacia, entrambi necessa- rie alla motivazione ad apprendere ed a sentirsi appartenenti ad un gruppo come pari.

x Personalizzazione delle forme di verifica: sia nella formulazione delle richieste che nelle for- me di elaborazione degli studenti: feedback continuo e non censorio.

Altro (specificare) ….

RECUPERO E BES

X Attività mirate al miglioramento della partecipazione alla vita di classe. X Controlli sistematici del lavoro svolto in autonomia.

X Attività mirate all’acquisizione di un metodo di lavoro più ordinato ed organizzato. Attività personalizzate.

Esercitazioni guidate.

X Stimoli all’autocorrezione. Attività per gruppi di livello.

Riproposizione dei contenuti in forma diversificata. Attività guidate a crescente livello di difficoltà.

X Lavori differenziati.

X Prove e attività semplificate. X Schede strutturate.

Altro (specificare) ….

CONSOLIDAMENTO

Attività mirate a migliorare il metodo di studio.

Attività mirate a consolidare le capacità di comprensione, di comunicazione e le abilità lo- giche.

X Attività di gruppo per migliorare lo spirito di cooperazione. X Attività per gruppi di livello.

Altro (specificare) ….

POTENZIAMENTO

Approfondimento degli argomenti di studio.

Attività mirate al perfezionamento del metodo di studio e di lavoro.

X Attività volte all’applicazione della metodologia della ricerca scientifica. X Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti.

X Impulso allo spirito critico e alla creatività. Esercitazioni per affinare il metodo di studio e di lavoro. Attività pomeridiane.

Attività per gruppi di livello. Lavori di gruppo.

Altro (specificare) ….

VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE

□      Approfondimenti multimediali di argomenti che hanno particolarmente interessato le ec- cellenze

□      Altro (specificare) ….

  

MONITORAGGIO - VALUTAZIONE

PROVE DI VERIFICA

Test a risposte multiple

Prove oggettive con domande aperte X Analisi testuali

X Rielaborazione scritta/orale X Produzione di lavori originali Produzione di lavori in gruppo

X Osservazioni in situazione (da parte del docen- te)

Applicazione delle conoscenze in situazione (da parte  dell’allievo……………………..

PROVE DI COMPETENZE/AUTOVALUTAZIONE ALUNNO

 

COMPITO AUTENTICO

RIFLESSIONE SUGLI ESITI DI  APPRENDIMENTO

 

RUBRICA VALUTATIVA

 

INIZIALE

BASE

INTERMEDIO

AVANZATO

REALIZZAZIONE DI UNA AZIONE

Realizza e attua nelle diverse fasi il lavoro seguendo le indicazioni dell’adulto.

Realizza il progetto sulla base di alcune linee guida fornite.

Elabora e attua il progetto in modo completo e autonomo.

Elabora e attua il progetto in modo completo, autonomo e originale.

INTERAZIONE NELLA COMUNICAZIONE.

Se sollecitato, interagisce con gli altri in modo funzionale.

Interagisce con gli altri in modo funzionale al compito.

Interagisce con gli altri in modo funzionale al compito, rispettando ruoli e situazioni

Interagisce con gli altri in modo funzionale e propositivo.

COLLABORAZIONE GESTIONE DEI CONFLITTI

È in grado di gestire la conflittualità solo se guidato e spesso in modo poco consapevole.

Cerca di gestire la conflittualità in modo positivo.

Gestisce in modo positivo la conflittualità ed è  sempre disponibile al confronto.

Gestisce in modo positivo la conflittualità e favorisce il confronto.

 ACCETTAZIONE DEI PUNTI DI VISTA DIVERSI

Con la guida dell’adulto, rispetta il punto di vista e il ruolo altrui.

Generalmente rispetta i diversi punti di vista e i ruoli altrui.

Conosce, rispetta e accetta i diversi punti di vista e i ruoli altrui.

Conosce, rispetta sempre e dà valore a punti di vista diversi.

 

ALLEGATO:

PERCORSO  FORMATIVO  ARTICOLATO IN FASI

FASE 1 PROBLEMATIZZAZIONE

Proposte di socializzazione dei saperi naturali 
(interazione tra pari)

Si propone la visione di un filmato https//www.youtube.com/watch?v=z63CdNDbFkI

Si apre una discussione in classe riguardo al video con alcune domande guida:

  • Cosa pensate dell’atteggiamento dei  professori?
  • Come sarebbe la vita in classe e a casa se tutti potessero fare quello che vogliono? Credi che sarebbe migliore? Perché?

FASE 2 PRESENTAZIONE DI NUOVI CONTENUTI
in
ducendo schemi di ragionamento e sensibilizzando sui modi per padroneggiarli  meglio

ANALISI DI UN TESTO

Si presenta una parte del racconto “Un paese immaginario” tratto dal libro di G. Colombo, Le regole raccontate ai bambini, Feltrinelli, Milano 2010.
I personaggi di questo paese immaginario non rispettano le regole perché “così fan tutti”.

 

Si propone un’analisi del testo in classe con alcune domande guida:

  • Analizza il comportamento dei personaggi e scrivi per ognuno di loro cosa fanno di sbagliato.
  • Cosa pensi del loro comportamento?
  • Pensi sia giusto non rispettare una regola perché anche gli altri non lo fanno, come dice nel testo il signor Truffetta?

FASE 3

Attività di APPLICAZIONE di quanto appreso, riproduzione, elaborazione, riorganizzazione in contesti noti e diversi (acquisizione conoscenza dichiarativa e procedurale)
(consegna di lavoro)

• COSA SUCCEDE SE NESSUNO RISPETTA LE REGOLE?

Inventare un racconto fantastico collettivo dove le maestre, i compagni e bidelli della scuola si comportano come i personaggi del racconto, non seguono le regole e fanno quello che vogliono: le bidelle non puliscono, i bambini si comportano male, litigano bisticciano e le maestre non intervengono.

 

• SIMULAZIONE CON RUOLI

Si simula una situazione simile a quella del raccontato inventato dalla classe e, per venti minuti circa, si sperimenta cosa succede se non si seguono le regole: vengono assegnati dei ruoli a ciascuno senza comunicarli agli altri.

Alcuni bambini avranno il compito di fare i prepotenti; altri di pren- dere in giro e disturbare; altri ancora si comporteranno da alunni diligenti mentre a qualcuno sarà richiesto di scrivere delle osservazioni. Le insegnanti durante il tempo della simulazione non dovranno intervenire.

 

FASE 4

Attività di RICOSTRUZIONE dell’intero per- corso e di riorganizzazione personale di quanto appreso (riflessione collettiva e personale)

DISCUSSIONE IN CLASSE SULLA SIMULAZIONE

• Come vi siete sentiti in questi venti minuti?

• Cosa hanno provato i bambini che potevano fare i prepotenti e pren- dere in giro senza che nessuno li fermasse?

• Cosa hanno provato i bambini presi di mira senza che nessuno li di- fendesse?

• Cosa pensate delle maestre che non sono intervenute?

• Qual è il rischio se ognuno può fare quello che vuole?

• Una scuola così può funzionare? Perché?

• E SE NESSUNO RISPETTASSE LE REGOLE NEL TUO PAESE?

FASE 5

Attività di CONSOLIDAMENTO dei concetti e confronto con i saperi di partenza per comprendere il “guadagno” formativo

PRODOTTO:

Costruzione insieme di alcuni slogan sull’importanza del rispetto delle regole e di alcune pubblicità a favore delle legalità, presentando alcune situazioni reali legate anche alla vita della classe.